... Sant'Andrea di Conza
Le liste per le Elezioni Comunali 2024
E così anche questa volta ci sarà solo una lista per amministrare il nostro Comune.
L'esito è ancora una volta scontato e non ci sarà un'opposizione. Da qualche parte si diceva, e si era letto, che il sindaco uscente non...
... si sarebbe ripresentato. Invece ce lo ritroviamo come capolista di "Impegno per Sant’Andrea" e nulla ci fa escludere che sarà lui il "nuovo" sindaco.
Benissimo, ormai ci abbiamo fatto il callo e probabilmente sopravviveremo anche nei prossimi cinque anni.
Ci dispiace per la lista alternativa che era capeggiata da Maria Vigorito (detta Carmen) ma purtroppo è stata ricusata dalla Commissione Mandamentale per errori formali.
Ecco le liste
Il post della candidata a sindaco della lista ricusata, apparso su FB
Maria Carmen Vigorito - 12 mag 2024 ore 13,46
Rimandata al domani
Presentare una candidatura ad una competizione elettorale dovrebbe essere una delle cose più naturali da fare in democrazia. Purtroppo, ho imparato che non lo è. Non perché non sia stato apposto un timbro tra due fogli ma perché, per arrivare alla compilazione di quei fogli, ti ritrovi immersa in un mare di tensioni. Una selva di distinguo singolari che la scarsa abitudine delle comunità a condividere idee, visioni, progetti, a partecipare alla sua vita sociale e politica, fa diventare ostacolo alla democrazia.
La lista rimasta
Nome e Cognome |
Gerardo D'Angola (capolista) |
Giuseppe Andreone |
Elisa Bellino |
Gerardo Capasso |
Giuseppe Cignarella |
Alessio D'Angola |
Gerardo Dragone |
Adriana Frino |
Andrea La Sala |
Vito Russoniello |
Maria Grazia Tobia |
Così, la mia lista, più che di un errore formale è stata vittima dell'attenzione dei suoi protagonisti, più alle "politiche" che alla "politica". Sarebbe bastato un mestolo di mestieranza in più, un q.b. di idealismo in meno, un pizzico di cinismo a fine cottura ed il piatto sarebbe stato servito. Scavalcando anche le sedie spostate dai commensali. Invece, per candidarmi ho voluto si chiarissero contenuti, progetti, condivisioni, partecipazioni. Si programmassero dialoghi tra la gente e non comizi sui balconi. Si parlasse di metodo e non di emergenze. Di unire e non di catalogare. Sarà stato così che, mentre i sogni si avverano, una firma scappa.
Così, grazie alla sottocommissione elettorale, ci ri-conosciamo con cucchiai di mestiere in meno ma pentole di contenuti in più. A qualcuno potrà sembrare strano ma non riesco ad esserne delusa.
Il metodo per un processo di cambiamento alla base della mia lista rimane tutto vero, perché fatto di sguardi lunghi e non di fiati corti.
Quando hai mal di schiena, quasi mai la causa è nella schiena, molto spesso é colpa di un paio di scarpe scomode.
Troppa classe dirigente in Alta Irpinia, come a Sant'Andrea, invece, si è affannata negli anni a costruire busti ortopedici e stampelle ma mai ha provato a cambiare scarpe.
Ci rivediamo.
Spazio