... di Conza
Un'intensa e partecipata cerimonia, nel corso della Santa Messa presieduta dall'Arcivescovo Mons. Pasquale Cascio, ha caratterizzato ieri, sabato 25 gennaio 2025, la nomina di Don Tarcisio e Don Gelsomino alla guida della nostra Parrocchia di San Domenico.
Con la volontà di Dio, alla presenza delle Autorità Civili e Militari nonché delle ...
... varie Associazioni ma anche con lo spirito del carissimo Don Donato che certamente era presente, ha avuto luogo l'insediamento dei due Sacerdoti, già ben noti alla nostra Comunità.
Tutti i fedeli hanno seguito con attenzione la Santa Messa e si sono augurati che la missione intrapresa dai due sacerdoti sia proficua e piena di soddisfazioni in un cammino di fede e di partecipazione.
Molto efficace e sentito l'intervento della rapprentante del Consiglio Pastorale, Enza Sciascia, che vogliamo riportare di seguito e che meglio riassume i sentimenti di tutta la comunità santandreana.
A nome del Consiglio Pastorale e dell'intera comunità, porgo un cordiale saluto a Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Pasquale Cascio, Arcivescovo della nostra Diocesi ed un caloroso abbraccio al nuovo parroco Don Tarcisio e al Vice parroco Don Gelsomino.
A lei Eccellenza, rivolgo il nostro "grazie" per essere qui a condividere questo momento importante, riuniti, intorno all'altare, per innalzare la nostra preghiera di ringraziamento, che la Provvidenza, attraverso Lei, Eccellenza, ci ha donato. Per questo Le siamo grati.
La comunità, dopo la perdita del caro Don Donato, è pronta a continuare il cammino con Voi, Don Tarcisio e Don Gelsomino, come nuovi compagni di viaggio, come nuove Guide per accompagnarci in questo percorso di Chiesa desiderosa di crescere, sempre più, spiritualmente.
Siamo disponibili ad impegnarci, assicurandoVi la collaborazione del Consiglio Pastorale non ché di tutte le donne e uomini di buona volontà, della nostra Parrocchia.
Abbiamo avuto modo di conoscere la Vostra pazienza e l'immensa Empatia che fa breccia, ancor più, nei cuori dei più piccoli. Dal canto Vostro avrete avvertito l'affetto e la voglia di farvi sentire "a casa", siamo una comunità includente ed "accoglienza" è la nostra parola "chiave".
Siamo onorati di conoscerVi sempre più affinché, con l'aiuto del Signore, si possa "camminare" con gioia e determinazione ed essere tutti insieme una "guida" per le nuove generazioni ed un sostegno per i più adulti.
Non resta che augurare a Voi e a Don Gelsomino il meglio "in questo nuovo viaggio" nel nostro piccolo mondo che ha bisogno di Voi che portate Dio nel Vostro cuore.
Buon cammino!
Don Tarcisio Gambalonga
Nuovo parroco di Sant'Andrea di Conza
E così, finalmente, Sant'Andrea avrà un nuovo parroco a tempo pieno! E che parroco!
Sabato prossimo, 25 gennaio 2025, alle ore 17,00, sarà celebrata la Santa Messa, presieduta dall'Arcivescovo Mons. Pasquale Cascio, e presentato alla popolazione come parroco effettivo, Don Tarcisio Gambalonga, già parroco di Lioni, Vicario Generale e ...
... responsabile dei beni culturali dell'Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi - Conza - Nusco - Bisaccia. Qualcosa di grandioso che, con la mano di Dio e forse anche quella del nostro Don Donato, che da lassù continua a seguirci, l'Arcivescovo Pasquale Cascio ha voluto donare ad un paese che ha davvero bisogno di una guida spirituale di grande spessore.
Egli sarà coadiuvato dal giovane sacerdote Don Gelsomino Spatola, Vicario Parrocchiale, con il quale continuerà a seguire anche la Parrocchia di Lioni.
Se Papa Francesco ha dichiarato di venire "dalla fine del mondo" si può senz'altro affermare che Don Tarcisio viene da lì vicino.
Era un giovane seminarista di Padova quando, subito dopo il terremoto del 1980, fu inviato in Irpinia per aiutare questa popolazione così duramente colpita e, dopo aver completato gli Studi Sacri, ci è tornato con tanto coraggio e tanta abnegazione, per aiutare la gente irpina a ricostruire le pietre spirituali e quelle materiali buttate giù dal sisma.
Incaricato, tra l'altro, dall’arcivescovo, Pasquale Cascio, di coordinare l’ufficio diocesano dei beni culturali per la sua passione per la storia e l’arte.
Da quando è arrivato in Irpinia, una delle cose che ha cominciato subito a fare è stato di occuparsi della tutela del patrimonio, perché capiva che era una cosa determinante. Non erano cose vecchie ma la testimonianza di un tessuto di fede importantissimo. Basti pensare che l’80 per cento della memoria storica irpina è legata al patrimonio ecclesiastico. È stato un lavoro immane di recupero, tutela, restauro che ancora oggi continua, anche grazie al sostegno dei fondi dell’8x1000, unica realtà che opera a favore del territorio perché altri canali di finanziamento, statali e regionali, non ce ne sono.
Ma non ha mai trascurato la ricostruzione spirituale che comunque ha trovato solide radici in una fede fortissima.
Ora si appresta, con Don Gelsomino, a guidare la nostra comunità dove possiamo offrire ancora un contesto umano importantissimo ma ci sono altri problemi, come quello dello spopolamento drammatico dei nostri paesi, con scelte che vanno sopra le nostre teste e strategie che non vengono attuate a favore del territorio.
Che Dio li aiuti!
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