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... Giornata Mondiale del Rifugiato

Agire l'accoglienza

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

In continuità della nostra campagna di sensibilizzazione sul tema “ACCOGLIENZA”, in occasione della Festa del Rifugiato anno 2023, si vuole porre l’accento sull’impegno che tutti, in quanto essere umani, siamo chiamati a ...

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... mettere in atto per costruire un futuro ove l’«IO» diventi un «NOI». “Tutti siamo sulla stessa barca e siamo chiamati a impegnarci perché non ci siano più muri che ci separano, non ci siano più gli altri, ma solo un noi, grande come l’intera umanità” (Papa Francesco).

Fare dell’accoglienza il nostro programma di vita “raccogliere insieme verso…”, ovvero presupporre un’azione di accettazione dell’altro, non condizionata da opinioni e giudizi. Prendere con sé l’altro, raccogliere e accogliere tutte le parti dell’altro, anche quelle più dolorose, al fine di condurre e riportare l’individuo verso e all’interno della comunità.

Percorrere insieme un sentiero circolare e dinamico e non un sentiero unidirezionale, perché solo dalla condivisione di saperi, vissuti, emozioni e parole, solo dal confronto fra mondi lontani la società potrà evolvere.

Promuovere un ideale di inclusione della diversità diventa ad oggi un’azione di impellente necessità per la collettività. Perché ci coinvolge tutti, tocca noi, ma anche le generazioni future. Nessuno escluso. Si tratta di diritti da garantire a chiunque, richiama il principio di equità sociale.

Un’idea di accoglienza sarà presentata dall’evento della “Biblioteca Vivente” che si terrà il 23 giugno, contesto in cui mostreremo come accogliere significa predisporre un luogo, una situazione, uno stato mentale a ricevere e integrare una realtà che si presuppone diversa dalla nostra. Accoglienza quale processo che metterà in gioco due attori: chi accoglie e chi viene accolto, un incontro che dia voce a entrambi e dal quale entrambi dovrebbero quanto meno prendere in considerazione la possibilità di uscire “diversi”: non sono più lo stesso “io” di prima, perché il mio “io” ha accolto un “tu”, ognuno è entrato nello spazio dell’altro e, in una qualche misura, ci permetterà di uscire cambiati. Un incontro dove libri umani e lettori avranno modo di presentarsi, descriversi, rappresentarsi e svelarsi e, soprattutto, scoprire che l’altro non può che essere un arricchimento per tutta la comunità nella sua interezza. La location sarà allestita con panchine rimesse a nuovo e personalizzate dagli stessi ragazzi.

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L’evento sarà accompagnato dalla mostra missionaria “OLTRE I MURI” immagini, storie e volti di chi è vittima dei muri oggi.

"Oltre i muri" racconta le numerose barriere costruite nel mondo (più di 70) che, unite alle recinzioni di filo spinato, circondano il pianeta in un abbraccio escludente fra chi è dentro e chi è fuori.

Grazie a immagini, racconti e dati ufficiali, questo percorso conduce in un viaggio tra le barriere esistenti nel mondo. Muri reali, costruiti dall'uomo, che aiutano a prendere contatto con i propri muri interiori che, in entrambi i casi, nascono per paura, diffidenza, sospetto. Barriere che si superano con l’incontro, la conoscenza di ciò che siamo e di ciò che possiamo fare per chi ancora è dall’altra parte del muro, un invito a essere costruttori di ponti e non di muri.

Il 25 giugno concluderemo con serata musicale, dj, holi color e buffet con piatti tipici dei loro paesi di origine, preparati dai ragazzi.

M. Antonietta Santorsola
(operatrice dell'integrazione Irpinia 2000 onlus)


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