IL SOGNO

Questa notte ho sognato una storia curiosa
che mi ha lasciata pensierosa:
mi trovavo in una cittadina iugoslava
che il furor della guerra bombardava.

Anche se ero solo un’adolescente
compresi il dolor di quella gente;
da molte scene capii che sono tanti
purtroppo al mondo gli aspetti contrastanti.

Da un lato: ricchezza, sciupio e opulenza,
dall'altro: fame, miseria ed indigenza:
odio, violenza, guerra ed egoismo
contrastano con amore, pace e altruismo.

Vidi in un angolino una bimba croata
che forte alla sua mamma era abbracciata.
Piangendo le chiedeva: « Mamma, perché
per gli altri è gran festa e per noi non lo è?

Perché per gli altri arriva il Santo Natale?
Perché il babbo è infermo in ospedale?
Perché si fa festa sulla terra
mentre qui c'è solo atroce guerra? »

La madre stringendosela al petto le rispose:
« Noi non possiamo capire queste cose!
Non ci resta che pregar il Bambinel Gesù
che porti un po’ di pace anche quaggiù ».

A questo punto svegliata mi sono,
di campane a stormo ho udito un dolce suono.
È venuto, mi son detta, Gesù su questa terra,
spero che per quella bimba non ci sia più la guerra.

RUSSONIELLO GERARDA