The Wanted a Sant'Andrea di Conza

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Questo articolo è già stato pubblicato sul numero 2, anno VI, II semestre 2002, de "il Seminario". Lo riproponiamo qui, col consenso dell'autore, perchè è da ritenere ancora attuale e perché si è voluto aggiungere qualche ricordo personale del curatore di questo sito che può servire a completarlo.

Erano gli anni sessanta ed anche i nostri giovani “ribelli” (chiamati anche con gli appellativi: Beat, Hippies o Figli dei Fiori) dall’età media di 16 anni, in piena sintonia con tutti gli altri del resto ...

The Wanted

... d’Italia e delle altre nazioni cercavano di costruire un modo di vivere alternativo sotto ogni aspetto (il linguaggio era il rock, la semantica era la non violenza e la comunicazione, la scelta era la liberalizzazione a tutti i livelli: sessuale, religiosa, razziale e sognavano la solidarietà con i popoli oppressi e rispetto ecologico) ed attraverso la musica fondarono la band con il nome The Wanted. Il genere musicale veniva ispirato dalla Beat (musicalmente ritmo) generation che in quel periodo andava per la maggiore. Nel 1965, quattro anni prima del leggendario festival di Woodstock, i sei giovani, non tutti di Sant’Andrea, iniziavano la loro avventura musicale per le piazze della nostra Regione e della Basilicata, animati dalla voglia di cambiare il mondo. Il nome della formazione canora era ispirato al genere cinematografico che imperversava: il Western.

Per le prove si riunivano presso lo stabile dell’ex E.C.A., messo a loro disposizione dal Presidente dell’Ente Comunale di Assistenza e grazie al defunto dott. Emilio Zanatta, che per vederli all’opera permetteva di utilizzare l’elettricità della propria abitazione, tutti potevano suonare il proprio strumento musicale acquistato con sacrifici dai propri genitori.

Il proverbio “la dedizione e il sacrificio alla lunga pagano” si concretizzava per i nostri musicisti con le pri­me richieste, da paesi limitro­fi, di serate in piazza e feste patronali. I mezzi di traspor­to, in un primo momento, erano quelli di fortuna, poi, successivamente, arrivavano quelli di noleggio. i brani musicali erano quelli del “tipo Bandiera Gialla” a cui segui­vano le note dei Beatles, dei Nomadi e dei Rockes.

Un avvenimento che ricordano con una certa soddisfazione gli ex componenti del gruppo è la partecipazione al Festival di Sant’Andrea (1966) organizzato dalla O.F.S.A. Help (Organizzazione Festival Sant’Andrea, della quale Rocco Mazzeo - alias Marioccia - era l’ispiratore) e vinto da un giovane di Sant’Angelo dei Lombardi con il brano “L’Immensità”. Durante questa manifestazione i “The Wanted” lanciarono una rac­colta di offerte per compra­re una chitarra usata, la som­ma raccolta fu di £. 20.000 pari agli attuali Euro 10,33. Il gruppo andò avanti per cir­ca dieci anni poi si sciolse per impegni lavorativi, che por­tarono i giovani a vagare per l’Italia a cercar lavoro.

Ricor­diamo anche una partecipa­zione al festival organizzato dall’E.P.T. di Potenza nel Comune di Rapone con una canzone scritta da un giova­ne di Pescopagano.

Ecco come era composta la formazione: batteria Nicola Santorsola; basso Pasquale Cignarella; chitarra solista Luigi Araneo di Pescopagano; chitarra accompagnamento e canto Luigi Frino; chitarra accompagnamento e canto Sergio De Guilmi (il romano); canto Giuseppe Iannella (alias Bobby Solo).

A questi ragazzi. oggi cinquantenni. residenti tra la Campania, la Basilicata, il Lazio e la Sardegna, va un plauso per aver contribuito a far vivere dei bei momenti al nostro paese. I loro coetanei ed anche altre persone si au­gurano che la nostalgia dei tempi passati stimoli la vo­glia di ritrovarsi per un Revival musicale e trasmet­tere a questi nostri giovani un po’ di quel ritmo e quella vo­glia di avventura che ha entusiasmato i migliori anni del­la loro gioventù.

Breve: O.F.S.A., organizzazione festival Sant’Andrea, nacque in un mese gra­zie all’idea di Rocco Mazzeo che mise su un festival pro­vinciale, a cui parteciparono cantanti e gruppi musicali di tutti i paesi circostanti. Ebbe un grosso successo. Era il 1966.

Purtroppo l’organizzazione è durata poco tempo poiché la ricerca di un lavoro ha fatto disperdere questo patrimonio d’idee.

Francesco TARULLO


Aggiunta

Una vecchia foto de 'The wanted'

Seguii spesso non solo le esibizioni "ufficiali" ma anche le prove del gruppo. Venivo "trascinato" dall'amico Totonno Vallario, sfegatato fan dei Wanted ed egli stesso con ambizioni di batterista e cantante che mise in pratica, poco dopo essere emigrato in Australia, formando un suo "complesso". Tra le tante reminiscenze di quei tempi ritengo doveroso ricordare anche il contributo che diede qualcun altro e che non dovrebbe essere tralasciato: di Peppino Tarullo, innanzitutto, che era il tecnico (del suono e della ... "corrente"), nonché di Tonino Piccininno (Scucchio) che sostenne spesso The Wanted, anche finanziariamente, specialmente all'inizio.

Relativamente al primo (e purtroppo unico) festival OFSA Help devo dire che fu davvero un evento eccezionale per Sant'Andrea. Ricordo che all'inizio ero personalmente molto scettico sulla sua riuscita. Che volete? i riferimenti erano i grandi gruppi e i festival più famosi (oltre Sanremo, il Cantagiro, un Disco per l'estate, ecc). Pian piano mi accorgevo però che l'iniziativa si faceva più seria ed era destinata al successo. D'altronde Rocco Marioccia era un grande animatore e un grande organizzatore (ricordo anche la squadra di calcio che riusci a mettere insieme per partecipare al torneo Mario Saia di Sant'Angelo dei Lombardi, con tanto di allenatore e allenamenti sul "campo dei seminaristi"). Ma mai avrei potuto immaginare quel che poi accadde. Il festival fu ospitato nei locali delle officine dei fratelli Lorenzo e Vito Frino (che all'epoca costituivano un unico ampio ambiente) e fu seguito da un pubblico che, data la dimensione del "teatro", sembrava enorme! Il locale era pieno fino all'inverosimile e fu davvero tutto un delirio di applausi e ammirazione.

Forse sembreranno esagerate ma queste erano le mie impressioni e sono i miei ricordi.

Rosario Cignarella