Alba sul Carruozzo

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Torna a S. Andrea ...

... di Conza, dall'Argentina, dopo 60 anni

Il nostro compaesano Donato P., partito per l'Argentina nei primi anni cinquanta del secolo scorso, è tornato a S. Andrea insieme alla moglie Maria M.

Erano gli anni difficili del dopoguerra e della nuova ondata di forte emigrazione che costringevano tanti santandreani a tentare la ...

... fortuna e cercare una vita migliore nelle floride terre del Sud America e dell'Australia. Donato aveva circa 14 anni e partì con la madre, la sorella e il fratello, per raggiungere il padre e il fratellastro.

In quella terra lontana ha (ri)costruito la sua vita facendo sacrifici e affrontando le grandi difficoltà che quella terra, non sempre felice e fortunata, ha opposto ai tanti emigranti santandreani e non solo.

Lavorando onestamente e con impegno costante è riuscito tuttavia a creare, insieme alla moglie Maria, nata in Argentina ma figlia di un ischitano e di una pescopaganese, la sua bella famiglia e ad avere tante soddisfazioni, ma ha sempre conservato il desiderio di rivedere il paese natio.

I suoi figli, col contributo determinante della nuora Mariela, in occasione delle nozze d'oro dei genitori, hanno pensato bene, senza dire nulla, di fare loro il regalo più bello e inaspettato. Hanno organizzato un viaggio in Italia, con tappa principale a S. Andrea.

È cosi che venerdì 13 settembre 2013 Donato, insieme alla moglie Maria, è arrivato a S. Andrea tornando nel paese natio e nei luoghi della sua infanzia che gli erano restati nel cuore e che ormai non pensava di poter rivedere.

Ha subito cercato e ritrovato (da solo) la casa alla Cittadella in cui era nato e aveva vissuto i suoi primi anni, incontrando per puro caso Peppino L., scoprendolo cugino del fratellastro Vincenzo. Grande è stata l'emozione e la gioia di entrambi.

Sabato mattina ha rivisto vari altri parenti, sia di parte paterna (Sargente) che materna (Mbizze), nonché diversi altri luoghi del paese che ha ricordato con commozione ma anche con dispiacere quando ha potuto verificare i profondi cambiamenti e rimaneggiamenti delle chiese e di altri monumenti che ricordava bellissimi.

Tra le altre, ha visitato la Chiesa dell'Incoronata, dove ha potuto ammirare la statua del suo S. Donato ma anche verificare la gravi pardite che ha subito la stessa chiesa nel corso degli anni, a partire dal furto della statua della Madonna che lui ricordava bellissima e più grande.

Oggi, domenica, è stato ospite di parenti della moglie Maria, a Pescopagano, e domani mattina raggiungerà Ischia, dove vivono altri parenti di quest'ultima. Poi a Roma per volare a Barcellona da altri parenti e quindi tornare a casa.

Troppo pochi purtroppo i giorni che ha potuto rivivere a S. Andrea ma sufficienti, comunque, a rivedere con gioia e soddisfazione luoghi e cose a lui rimasti sempre cari e a incontrare parenti e nuovi amici.

Arrivederci, Donato e Maria! Portate con voi il saluto e l'abbraccio dell'intera comunità santandreana ed estendetelo a tutti i nostri compaesani d'Argentina!


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Giuseppe D'Angola
(da "La Fonte")

1856-1859

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